La fibromialgia è una malattia cronica che causa (anche) dolore diffuso. Ma l'alimentazione può venire in soccorso
In occasione della giornata internazionale della fibromialgia, il 12 maggio, è uscita la mia intervista su Elle.
La fibromialgia è una patologia cronica che provoca dolore diffuso nel corpo e che interessa in Italia circa 2 milioni di persone.
Oltre alle terapie farmacologiche in grado di tenere a bada i sintomi (tra cui affaticamento, rigidità muscoloscheletrica, problemi di insonnia c/o di memoria) è possibile, infatti, seguire una dieta che aiuti a ridurre l'infiammazione corporea e, di conseguenza, il dolore.
Attraverso il consumo di alimenti o eventuali integratori antiossidanti e antinfiammatori è possibile spegnere o ridurre l'infiammazione del corpo, favorendo un miglioramento del benessere in generale.
Il primo alimento da limitare è sicuramente lo zucchero, contenuto nei dolci e in generale in molti alimenti confezionati, ha infatti un alto potere infiammatorio se consumato in eccesso.
Da limitare anche gli alcolici, la carne rossa e i formaggi.
Da favorire invece il consumo di frutta, verdura, alimenti ricchi di vitamina D e omega.
Vuoi saperne di più sulla dieta drenante? Leggi tutto l'articolo su Elle
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